Allerte Meteo

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L’allertamento è l’attività di previsione e prevenzione di Protezione Civile di competenza delle Regioni.

Le allerte sono emesse dal Centro Funzionale di Monitoraggio Rischi Naturali (CFMR), che, grazie all’attività di previsione, monitoraggio, analisi e sorveglianza in tempo reale, individua l’arrivo di fenomeni meteo critici e ne stima l’impatto sul territorio con un anticipo di 12/36 ore.

I documenti di allerta sono destinati al sistema locale di Protezione Civile e contengono una sintesi meteorologica, una tabella con gli scenari previsti, le zone omogenee coinvolte, i livelli di criticità e le fasi operative minime iniziali che il Sindaco, quale autorità di protezione civile, dovrà adottare, secondo quanto previsto dalla pianificazione comunale.


I rischi

In Lombardia l’allertamento viene effettuato sui seguenti rischi:

rischio IDRO-METEO

rischio NEVE

rischio VALANGHE

rischio INCENDIO BOSCHIVO


I codici colore

L’allertamento di Regione Lombardia si basa sui codici colore, con quattro diversi livelli di criticità crescente a seconda della previsione, dell’estensione del fenomeno e del suo impatto sull’ambiente, sulle attività antropiche, sui centri abitati e sulla salvaguardia della popolazione.

Il codice verde, è il livello iniziale e indica assenza di criticità.

Il codice giallo riguarda criticità ordinarie affrontabili a livello locale.
Il codice arancione è emesso in previsioni di fenomeni moderati, ma con una portata ampia e probabili impatti rilevanti su persone e cose.
Il codice rosso infine indica una situazione estrema, sia per gravità che per estensione.

Nota bene che per i TEMPORALI FORTI, inseriti nel rischio meteo-idro, i livelli di criticità cambiano: infatti il codice massimo di allerta è l’arancione, che indica fenomeni diffusi, mentre il giallo si riferisce a eventi altamente localizzati che possono causare comunque gravi problemi.


Le zone omogenee

Per i vari rischi sono state individuate delle zone omogenee di allerta. Sono territori dove l’impatto di determinati fenomeni assume delle caratteristiche simili, per fattori naturali o antropici. Ogni rischio ha la sua zona omogenea, slegata dalle suddivisioni amministrative (per esempio: confini provinciali).


Le fasi operative

Sono le azioni da svolgere in sede locale all’approssimarsi dell’evento. Le fasi operative sono attenzione, preallarme e allarme.  Per i codici colore giallo e arancione si deve attivare almeno la fase di attenzione, per il codice rosso almeno il pre allarme. Il Sindaco può attivare fasi operative (cioè le azioni) più avanzate in funzione del proprio territorio, coerentemente con quanto indicato nel piano di Protezione Civile Comunale.