Logistica
Con specializzazione logistica si intende l’insieme delle attività da intraprendere per poter operare in aiuto delle popolazioni colpite da un evento calamitoso. Tale specializzazione richiede una formazione accurata dei volontari e una stima precisa delle esigenze per garantire l’equilibrio tra personale, organi e mezzi. Il coordinamento tra tutti i soggetti coinvolti nella gestione di un’emergenza assicurano un’efficace risposta alle situazioni di crisi, per questo la preparazione nel settore della logistica è un ciclo continuo di pianificazione, organizzazione, equipaggiamento, addestramento, valutazione e adozione di misure correttive. I volontari sono chiamati ad allestire strutture, quali palestre o tendopoli, che siano di supporto delle vittime ma anche funzionali all’operatività dei soccorritori stessi; per questo vengono allestiti spesso sia campi soccorritori, che anche cucina e nucleo igienizzazione, a supporto della gestione di interventi di soccorso che si protraggono nel tempo. Nell’immediato il nucleo logistico deve rispondere ai bisogni primari ed essenziali, quali cibo, alloggio e servizi igienici, per poi occuparsi progressivamente di necessità secondarie, installando ad esempio spazi lavanderia o per attività sociali. L’intervento segue le seguenti fasi: pianificazione e progettazione, carico e trasporto, gestione e manutenzione, allestimento e mantenimento in esercizio, disallestimento, riordino e ripristino delle attrezzature.
Antincendio boschivo – AIB
E’ una delle specializzazioni più diffuse nei gruppi della nostra Provincia. E’ gestita a livello Regionale e racchiude tutte le attività di PREVISIONE, PREVENZIONE e LOTTA ATTIVA contro gli incendi boschivi. La PREVISIONE è svolta dal Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali (CFMR), sulla base del Bollettino Vigilanza AIB del Servizio Meteorologico Regionale di ARPA Lombardia, emesso quotidianamente durante il “periodo ad alto rischio di incendi boschivi”, generalmente da dicembre a maggio. Le attività di PREVENZIONE mirano a ridurre il rischio di incendio mediante attività di riqualificazione forestale (diradamenti, interventi di bonifica), predisposizione di punti di approvvigionamento idrico in quota o piazzole di atterraggio per elicotteri e azioni di promozione di una cultura di prevenzione degli incendi e diffusione di comportamenti idonei ad affrontare e contenere il fenomeno. Le attività di LOTTA ATTIVA sono svolte tramite gli Enti AIB (province, città metropolitane, comunità montane, enti gestori di parchi regionali e riserve naturali regionali) nell’ambito dei rispettivi territori cui è conferita l’organizzazione delle “Squadre antincendi boschivi”, avvalendosi in particolare del supporto del volontariato. Regione, tramite la Sala Operativa Regionale, svolge attività di coordinamento in sinergia, oltre che con gli enti AIB, con i Vigili del Fuoco e COAU (Centro Operativo Aereo Unificato). I volontari vengono formati attraverso un corso di specializzazione e una visita medica periodica che attesti l’idoneità fisica alla mansione. Sono dotati di tutti i Dpi idonei per l’attività. Operano in squadra con altri volontari antincendio, coordinati e organizzati dagli Enti AIB di riferimento.
Idrogeologico
Il nucleo specialistico idraulico e idrogeologico si occupa di interventi legati ad allagamenti e sovralluvionamenti già avvenuti o probabili, che interessano o potrebbero interessare strade, sottopassi, case, box, scantinati, e altre strutture sia pubbliche che private. L’intervento dei volontari ha luogo dunque in vista o in caso di eventi meteorologici avversi, al fine di di prevenire, contrastare o evitare per quanto possibile le piene, le esondazioni, le tracimazioni, le frane e gli smottamenti provocati dagli agenti atmosferici quali vento, neve, pioggia su altri elementi naturali e/o artificiali. Le attività intraprese, come la rimozione di alberi caduti a terra o la creazione di arginature temporanee, mirano a salvaguardare e/o limitare i danni a strutture ed infrastrutture. La conoscenza del territorio e dei principali rischi ai quali è esposto, la scelta dei mezzi e delle attrezzature più adatte (sia in relazione alle tipologie di intervento attese, che in base alle competenze del personale a disposizione) consentono di orientare al meglio le scelte relative agli investimenti. Anche in questo caso pianificazione, progettazione, trasporto e movimentazione, utilizzo corretto delle attrezzature da parte di personale qualificato, cura e manutenzione adeguata delle attrezzature sono elementi assolutamente imprescindibili per la corretta riuscita dell’intervento.
Cinofili
I volontari con specializzazione cinofila si occupano principalmente di interventi per la ricerca di persone disperse in superficie o di persone travolte da macerie impiegando i cani, in collaborazione con le istituzioni quali Prefetture e Forze dell’Ordine. Per diventare componente in questo settore occorre iscriversi ad una ODV presente nel territorio e di seguire un percorso addestrativo e formativo. Sono tre le figure fondamentali di una squadra cinofila: infatti il binomio Unità Cinofila (conduttore-cane) si avvale della collaborazione in addestramento delle figure dei Figuranti e in emergenza di quelle dei Logistici. L’attività di addestramento sul campo deve avvenire in maniera assidua e continuativa sia per raggiungere la piena operatività che per mantenerla, ed essere abbinata ad una buona formazione teorica per arricchire le proprie conoscenze sull’uso del gps e della cartografia, primo soccorso umano e veterinario, ecc.
Radiocomunicazioni
In Protezione Civile la capacità di comunicare ed effettuare delle trasmissioni a breve e lunga distanza è di vitale importanza in situazioni di emergenza, considerando anche che nella prima concitata fase emergenziale, i cellulari sono i primi ad abbandonarci. La radio e le comunicazioni di emergenza assumono quindi un ruolo di primaria importanza, in quanto non vincolate da reti e celle di telefonia. Nella gestione delle emergenze l’Operatore Radio assume un ruolo di fondamentale importanza. Gli operatori radio sono in grado di interfacciarsi con le altre realtà del soccorso utilizzando di volta in volta le giuste e adeguate terminologie a seconda delle situazioni. E’ importante conoscere le attrezzature in dotazione, la frequenza in uso per conoscerne gli effetti che il segnale potrebbe avere sugli ostacoli, e in caso di utilizzo di ripetitori occorre conoscere la sua posizione geografica per puntarvi l’eventuale antenna direttiva o per disporsi in una posizione “aperta” verso lo stesso. Per svolgere l’attività di Radiocomunicazioni occorrono anche automezzi appositamente allestiti.
Psicologia dell’emergenza
A Como la psicologia dell’emergenza è affidata all’associazione Psicologi per i Popoli. Le attività svolte sono:
• Attività di protezione civile in ambito provinciale, nazionale e internazionale (quale attività prevalente);
• Assistenza sociale e socio-sanitaria;
• assistenza sanitaria,
• formazione, per il perseguimento, in via esclusiva, di scopi di solidarietà sociale.
Durante situazioni di emergenza e post emergenza a motivo di calamità, disastri, incidenti naturali o provocati dall’uomo vengono svolte le seguenti attività:
• costituzione e formazione di gruppi per la psicologia dell’ emergenza;
• interventi di emergenza per le popolazioni e i gruppi;
• interventi di appoggio psicologico ai soccorritori dell’emergenza;
• informazione, educazione allo sviluppo, promozione e difesa dei diritti umani;
• costituzione di gruppi di appoggio sensibilizzati alle tematiche dell’emergenza e della cooperazione allo sviluppo;
• realizzazione di specifici progetti e programmi a termine;
• iniziative di formazione in Italia e all’estero per volontari, cooperanti, soccorritori dell’emergenza e per i cittadini;
• selezione, formazione e impiego di volontari e cooperanti.
Beni culturali
Il Sistema di Protezione Civile, si è strutturato per poter affrontare anche il delicato aspetto della salvaguardia del patrimonio culturale. Con il Decreto del Segretario Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali n. 7 del 25 maggio 2012, è stata istituita la struttura operativa per il monitoraggio ed il coordinamento delle attività necessarie a fronteggiare le situazioni emergenziali derivanti da calamità naturali. Grazie all’integrazione della “Funzione 15 – Beni Culturali” all’interno di quelle già previste dal metodo Augustus, il Dipartimento di Protezione Civile ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali hanno definito criteri e modalità per la realizzazione, a livello regionale, di corsi di formazione specifici rivolti ai soggetti coinvolti nella gestione delle emergenze sui beni culturali (Volontari di Protezione Civile; personale del MiC, delle Regioni, degli Enti Locali, del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). Per il Volontariato il compito è quello di mettersi a disposizione delle Autorità preposte alla tutela del patrimonio culturale, a supporto del Ministero della Cultura e sue articolazioni territoriali, senza mai sostituirsi ad esse.
Nautica e specializzazione Equestre
I volontari presenti nei gruppi con specializzazione nautica sono chiamati ad intervenire in scenari nei quali l’acqua è l’elemento che costituisce il pericolo, come acque interne, cave, rogge, canali artificiali. Si addestrano all’utilizzo di specifiche attrezzature (es. gommone, corde, …) necessarie al soccorso in acqua. E’ una specializzazione che richiede specifiche caratteristiche al volontario e una continua formazione sul campo.
La specializzazione Equestre si occupa di tutelare l’integrità della vita, dei beni, dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi impiegando il cavallo come supporto in Protezione Civile. Inoltre possono occuparsi di:
- -ricerca di persone disperse
- -portare soccorso, prevalentemente a cavallo, alle popolazioni in caso di disastri
- -risvegliare l’interesse attivo per la conservazione ambientale
- -effettuare servizi di assistenza e prevenzione incendi
- -tenere monitorata la rete sentieristica del territorio